Trekking

Dalla chiesa parrocchiale di Saint-Maurice alla chiesa parrocchiale

L'itinerario, lungo circa quattro chilometri, prende avvio dal capoluogo, nei pressi del municipio. La strada scende verso il passaggio a livello, in prossimità del quale si trova la vecchia latteria turnaria.
L'itinerario svolta quindi a destra, raggiungendo le case di Lalex per imboccare poi la strada che, salendo, conduce al castello di Sarre, simbolo e orgoglio del comune.
Lasciato alle spalle l'antico edificio, si scende nuovamente a Lalex e si svolta a destra, raggiungendo un incrocio; sulla destra, oltre un alto muro, viveva in meditazione e preghiera una piccola comunità di monache.
Guardando in basso, invece, si può scorgere ciò che rimane del priorato di Sainte-Hélène.
Una stradina s'intrufola quindi fra le vecchie case del borgo.
Un ultimo tratto conduce alla piazzetta sulla quale si affaccia la chiesa parrocchiale di Saint-Maurice.
Ritornati al passaggio a livello, si attraversano i binari e si svolta a destra, seguendo una bella strada pianeggiante. Sulla sinistra ecco villa Bal o de Forré.
Costeggiato il muro di cinta della villa, si supera un incrocio, si sfiora un oratorio e poi una fontana in pietra datata 1800.
La strada conduce quindi alla Grange Voisine e poi alla chiesa parrocchiale di Chesallet.


Da Oveillan a Ville-sur-Sarre (segnaletica 7)

L'itinerario prende avvio nei pressi della cappella di Oveillan e si snoda fra le viuzze del villaggio, dirigendosi verso ovest, dove si stacca una bella mulattiera indicata sulle mappe catastali come Strada comunale da Grange Voisine a Ville-sur-Sarre.
Superato, sulla destra, il bivio per Piolet, in breve si raggiunge una sterrata; dopo il tornante, il percorso riprende sulla sinistra sfiorando un oratorio.
La salita continua e supera una piccola deviazione che conduce al mulino di Oveillan, un tempo azionato dalle acque del torrente Macoin.
Attraversato un canale irriguo e il torrente, ecco poco lontana la casa di La Pallue.
A lato del parcheggio, si stacca il sentiero che si fa mulattiera mentre sale fra i numerosi terrazzamenti da tempo abbandonati. Qui transitava anche la processione che, partendo dalla chiesa parrocchiale di Chesallet, raggiungeva, dopo le soste a Pléod ed alla cappella di Vareille, Ville-sur-Sarre e Oveillan per fare poi nuovamente ritorno a Chesallet.
Si attraversa un piccolo corso d'acqua e si tralascia la diramazione di destra. Fra orti e prati si raggiunge quindi Remondet.

Mont-Fallère (segnaletica 8c)

Si imbocca la strada a transito limitato che sale parallela al torrente Clusellaz, poco oltre l'abitato di Thouraz, percorrendola per circa due chilometri.
Superati due tornanti e il torrente Chesère, occorre prestare un minimo d'attenzione per imboccare sulla destra il sentiero che sale, tagliando i pascoli, in direzione dell'alpe Morgnoz.
Il sentiero prosegue in costa sulla destra e conduce verso Chesère. Trascurato il sentiero che aggira la Pointe-de-Metz, separata da una larga sella dalla Pointe-Chaligne, l'itinerario si immette nuovamente sulla poderale.
Tralasciato il bivio sulla destra, si raggiunge l'ultimo alpeggio servito da questo ramo di sterrata; si tratta del lungo edificio della Nouva, situato a una quota di poco inferiore ai 2300 metri.
Sull'evidente sentiero si sale fra i pascoli in direzione del Mont-Falère. Ai piedi del monte, si trova il lago omonimo che occupa una conca scavata nella roccia dall'antico ghiacciaio.
Il sentiero inizia quindi a salire in maniera decisa e il terreno si fa sempre più pietroso.
Proseguendo su detriti, si perviene ai ruderi della capanna (2985 m), edificata nel 1884 dalla sezione CAI di Aosta, in onore della regina Margherita, che era solita soggiornare al castello di Sarre. Si percorre quindi la cresta e, con alcuni saliscendi; si raggiunge la cima a 3059 metri di quota.
Il panorama è straordinario, tutt'intorno le montagne della Valle d'Aosta, dall'Emilius al gruppo del Gran Paradiso alla Grivola, dal Monte Bianco al Grand-Combin, dal Cervino al gruppo del Monte Rosa.

IN  ALLEGATO ALTRI 11 PERCORSI

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Geonavigatore dei sentieri

Il geonavigatore permette di visualizzare tutti i sentieri della Regione inclusi più di 1000 itinerari di grande interesse. Di questi itinerari sono state inserite informazioni utili quali difficoltà, dislivelli, tempi e periodi migliori di percorrenza.

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